Chiese e luoghi di culto
Capitello dell'Orco
Descrizione
Le origini del capitello dell’Orco sono incerte: probabilmente venne costruito sui resti di un antico altare pagano ma la sua datazione è sconosciuta, anche se le fonti più antiche risalgono al 1600.
Collocato al crocevia tra le strade che univano da una parte Monte Magrè a Monte di Malo e dall’altra San Vito di Leguzzano alla Cima, collegava anche le contrade dei Giacobele e dei Masovieri.
Il capitello è dedicato alla Madonna, rappresentata nella scultura centrale. Sono dipinti anche San Rocco (invocato contro la peste) nella nicchia a destra e Sant’Antonio Abate (protettore degli animali domestici) in quella a sinistra.
Il manufatto doveva avere, fra il Settecento e l’Ottocento, una certa importanza tanto da dare il nome alla stessa località: le mappe austriache della prima metà dell’Ottocento, infatti, registrano la località come “Capitello”. Il luogo viene chiamato anche “Capitello dell’Orco”, probabilmente perché poco distante, nella Varotta, nasce la Valle dell’Orco.
In questo territorio, le leggende raccontano dell’orco come di una creatura infernale che usciva dalla valle per rapire le persone.